23 marzo 2008

BELLARIA! IL VENTO TRA LE MANI

Come tutte le "prime" anche questa, nelle aspetattive, era costellata di punti interrogativi. La maggior parte dei quali è oramai un unico punto ESCLAMATIVO !!!
Sulla partenza vi ha già dato un piccolo anticipo Billy ed è sufficiente. Una volta impostata Luana ci ha portato dritto, dritto da URBAN. Talmente dritto che siamo arrivati prima dell'ora di apertura. L'anticipo ci consente di gustarci la giornata che si preannuncia già positiva nonchè un cappuccino sul lungomare.
Pochi minuti dopo URBAN apre i battenti e ci fornisce di due mute a prova di bomba. Durante le prove di indossamento ho un deja vu. Mi si ripropone davanti il videocorso sul windsurf, quella parte sul tipo che si mette la muta a rovescio, con la cerniera davanti... dove vedrò mai quella scena?
E così finalmente arriviamo in spiaggia, scarichiamo tutto il materiale. Ma quanto ce n'è?
L'aria è fresca e la gente intorno a noi si aggira infreddolita. Qualche tremore arriva anche alle nostre schiene specie quando si comincia a pensare che dovremo spogliarci per entrare in acqua.
Ma adesso mettiamoci al lavoro. Il lavoro scalda, il montaggio del RIGG è complesso ma il buon vecchio videocorso più qualche altro centinaio di consultazioni invernali ci aiuta.
La muta va a pennello, il RIGG è pronto l'acqua si avvicina.
Anche Billy infine alza fiero il suo RIGG e sfoggia la muta come un damerino, certo non è NEIL PRIDE ma la qualità c'è tutta.
E così ci cacciamo in acqua. Porcaccia la miseria che freddo ai piedi. Solo a quelli però. Le mute sono fantastiche stentiamo a credere di poter stare 2 ore consecutive in acqua senza un tremito.
Anche la gente che passeggia è perplessa per quello che vede. Più per la temerarietà, credo, che per lo spettacolo. Quest'ultimo non è un granchè.
Lo scirocco si scontra con il libeccio proprio su di noi. E' impossibile avere una direzione costante del vento. Inoltre le nuove tavole devono ancora essere domate.
Ma la perseveranza paga. Dopo un paio d'ore qualche metro si percorre e la tavola si cavalca. Purtroppo presi dalla foga ed impediti dalle mani bagnate non abbiamo prove fotografiche dell'impresa in acqua. Ma fidatevi ... c'è stata. E che impresa!

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