05 gennaio 2015

Prosecco, bacalà e Van Gogh


Piccola vacanza enologicoculturalgastronomica organizzata al solito modo. Avendo due soli giorni a disposizione la distanza non poteva essere troppa ed abbiamo quindi puntato il dito su Vicenza, con la sua "Mostra sui notturni dagli egizi al novecento".

Prevedendo che la mostra non avrebbe occupato tutto il nostro tempo, abbiamo indagato sui dintorni e pianificato un interessante percorso di riempimento

Progetto di percorso da Valdobbiadene (TV) a Illasi (VR)
Non riesco a girare la foto ma ho preso pc, matita e penna ed ho annotato quello che poteva interessarci a partire da ben più su di Vicenza. Valdobbiadene.

Curiosando in Internet ho trovato una cantina aperta alla degustazione proprio il 3 gennaio.
Azienda Agricola STRAMARE, produttori di ottimo prosecco.


E così abbiamo prenotato la visita con degustazione eno-gastronomica alla cifra di 12 euro a testa

Poi servendoci assolutamente il pernotto, con l'infallibile Booking abbiamo beccato una super offerta in hotel 4 stelle a Vicenza a 62 euro a notte camera doppia, colazione inclusa



Infine per non lasciare nulla al caso, ho pensato al ristorante. Studiato un pò di recensioni su Tripadvisor e fatto un paio di telefonate. Prenotati!!!


A questo punto non resta che provare se la teoria e la pratica possono coincidere.

Partenza alle ore 8.30 da Reggio Emilia, arrivo alle ore 11.30 (con molta calma) a Valdobbiadene. D'obbligo il selfie, non ci sono mai stato...


E poi su a raggiungere la cantina in Col De Roer, l'azienda agricola STRAMARE. Dove ci hanno illustrato le tecniche di coltivazione, di vendemmia, di vinificazione e poi ci hanno portato alla sala degustazione
Dove il repertorio è di tutto rispetto. Dietro la sala c'è una magnifica terrazza sui vigneti di Valdobbiadene

E dentro la sala cominciamo ad esplorare


E ad assaggiare, salumi, formaggi e dolci. Tutto accompagnato da vini sempre uguali ma sempre diversi. Nel senso che si tratta sempre di prosecco ma di diverse tipologie. Siamo partiti dal frizzantino, quello meno gasato per finire a quello che loro chiamano spumante dry, extra dry e brut. 
Assaggia qua, assaggia la, riassaggia qua che non ho sentito bene e ridammi un'altra fetta di prosciutto ...


Il risultato non tarda a vedersi. Cominciamo a chiedere i prezzi che sono assolutamente abbordabili


Ho scritto a fianco di ognuno il costo che va dai 4,50 ai 6,50 la bottiglia. Noi per la cronaca abbiamo portato a casa il frizzantino (il terzo da destra) ed il brut (l'ultimo a sinistra con la stagnola blu). I migliori all'assaggio per me.

Alle 14.30 un pò provati molliamo la cantina e piano piano cerchiamo le ville venete del Palladio, la prima è Villa Barbaro a Moser



Ci spostiamo quindi verso Fanzolo a cercare Villa Emo, sempre del Palladio. Durante il percorso il prosecco si fa sentire


Ma arriviamo comunque a Villa Emo



Poi sempre seguendo il nostro progetto, ci spostiamo a Bassano del Grappa a cercare ... nostra signora ... LA GRAPPA


Dentro al museo della grappa misteriosi alambicchi per la distillazione 

GEMELLI - strumento nel quale la materia si ridistillava in continuazione fino ad ottenere la Quinta Essenza

VASI CIRCOLARI IN BAGNO - Antico apparecchio di distillazione a bagno maria 

Dentro trovate un interessante filmato sul ciclo produttivo della grappa, una sconfinata collezione di mignon e una zona espositiva per la vendita diretta della grappa che è uno spettacolo. 


Al termine del percorso, poco prima della cassa, c'è la zona assaggi dove alcune simpatiche ragazze offrono assaggi gratuiti senza lesinare. Ed io ci sono ovviamente cascato


E mi sono preso una grappetta da 20 euro, un ottimo barricato.

Usciti dal museo della grappa, giretto per Bassano fino ad arrivare al famoso ponte


Qui la movida è notevole, tutti stanno qui stasera. Aperitivi, musica, aria di festa. Molto carino.


E così perdiamo un pò di tempo e la successiva tappa che prevedeva una ulteriore villa palladiana, salta. 

Si va dritti a Vicenza al VIEST, il nostro hotel 4 stelle con jacuzzi. Ho dimenticato di documentarla ma Monica non voleva più uscire dalla doccia con seggiolino e cascata calda. Credo che abbia consumato qualcosa come 3 damigiane di acqua calda. Vista la giornata passata, la damigiana è diventata l'unità di misura dei liquidi.

Ma non c'è molto tempo, alle 18,30 arrivati in albergo ed alle 20,30 ci aspettava l'OCA BIANCA!
Quindi ... VIA!!!


Ottimo ristorante! Cordialissimo il giovane gestore, poco personale, pochi coperti (max 20-25 direi), ottima musica jazz in sottofondo e cucina STREPITOSA!!

Siamo partiti con un risotto al prosecco e pesto di rucola, ottimo. Per passare poi a sua maestà il baccalà alla vicentina con polenta 


che classificherei più su di ottimo ma non so come si possa fare.

Tirami su per Monica e uno strano dolce, dal nome romantico per me



La Putana, fatto con polenta dolce, pinoli e uvetta. Non male, non male la putana.

Così con un caffè, una grappetta (anche questa ben selezionata) è arrivato il conto dell'OCA BIANCA


Non riesco a raddrizzare la foto comunque sono 51,50 arrotondati poi a 50 euro in due, rapporto qualità prezzo, notevole.

E con questo chiudiamo la serata, si riparte domattina. Ma ne riparleremo ...

... Ore 7,30 sveglia per timore di trovare ressa alla mostra.

Colazione


Ottima e abbondante, Yogurt con cereali, paste alla crema, torta. Poi mi sono fermato per la vergogna


Dopo la colazione il conto. l'offerta al VIEST c'era tutta


65 euro a notte in due con jacuzzi e colazione ci può stare

A pancia piena si parte per il centro per dedicarci alla mostra 


TUTANKAMON CARAVAGGIO VAN GOGH - La sera e i notturni dagli egizi al novecento


Dentro niente foto, ci hanno fatto spegnere cellulari e tutto il resto, quindi niente documentazione. La mostra è molto carina con alcune opere di Caravaggio, Giorgione, Turner, Van Gogh e un meraviglioso "Pesca Notturna" di Hugh Lane che però deve essere piaciuto solo a me perché non fa parte dei poster che vendono e così abbiamo ripiegato sul "Sentiero di Notte in Provenza" di Van Gogh che è l'emblema della mostra stessa. 

Comunque, ingresso 12 euro. Audioguida altri 6 euro. Guardaroba obbligatorio e gratuito.
L'audioguida secondo me è rinunciabile, dentro a fianco delle varie opere sono presenti lunghe e dettagliate descrizioni e contestualizzazioni di Marco Goldin che sono più che sufficienti. A meno che non siate pigri e non abbiate voglia di leggere lunghi testi sulle pareti di tutte le sale espositive.

Finita la mostra manca un oretta al pranzo e Monica si scatena in uno shopping selvaggio in Corso Palladio tra ville bellissime e negozi aperti. Compriamo anche la solita padella.

Alle 13.00 ci aspettano al CEPPO, bistrot del bacalà.



 Un negozio di gastronomia


 che nella cantina ha ricavato un localino per ristorazione con pareti letteralmente foderate di bottiglie di buon vino e un'atmosfera che è tutta un programma


Scegliamo un tasting baccalà (io) ed un tasting tradizione (Monica). Bacalà batte tradizione 6 a 0.


Antipasto di polpettine fritte di baccalà (10), baccalà in insalata (9), baccalà mantecato (8) seguito dall'ancora una volta maestoso baccalà alla vicentina con polenta (8) molto buono ma non come quello dell'Oca Bianca. Quello era imbattibile.

Il piatto di Monica prevedeva come antipasto salame e polenta grigliata (7), formaggio tenero di Asiago (7), salsa giardiniera (8). A seguire bis di lasagne, una al pomodoro e mozzarella (7) ed una al baccala (7).


E così tra un baccalà e l'altro, tra un brindisi e l'altro, arrivano i dolci


Colonne del Palladio, biscotti zei (gialli), torta cioccolato, mostarda, mandorlato (8)

Ed anche qua dopo il caffè, dopo la grappetta, arriva l'inevitabile conto


58 euro in due, stavolta nessun arrotondamento per difetto. Location bellissima ma mi è piaciuta di più l'Oca Bianca.

A questo punto abbandoniamo Vicenza e si parte per Reggio. Ma lungo la strada passiamo nelle terre del SOAVE e della VALPOLICELLA.




Piccola ultima deviazione alla cantina TRABUCCHI a Monte Tenda, ILLASI (VR)


Produttori pluripremiati di Amarone e di Recioto,


Ce li assaggiamo per bene, visitiamo la cantina che è completamente sotto terra, intendo proprio completamente! Molto interessante girare in mezzo a tutte quelle botti piene di prezioso liquido.
Qua non compriamo nulla però, rimandiamo al prossimo giro. 

Perché ci sarà sicuramente un prossimo giro.

Nessun ostacolo ci scoraggia, al massimo ci ferma