15 gennaio 2008

SESTOLA 2008

Pochi giorni fa è stata effettuata un'altra tappa del lungo cammino HARDOWN.
SESTOLA - Organizzazione by BILLY cui va praticamente tutto il merito dell'impresa.
Partenza ore 17.30, con LUANA addetta alla navigazione. Grazie a lei scopriamo percorsi alternativi che mai avremmo intrapreso.
Ore 19.30, arrivo a Sestola dove veniamo intruppati e guidati per 10 KM fino all'agriturismo "Da Giannetto". Ottimi i maccheroni al torchio ed il cinghiale !!!
Ore 24.00, ritorno nel centro di Sestola e tappa all'enoteca gestita da Jean Paul, pochi capelli (anzi zero) ma testa raffinata. Qui sono state letteralmente decapitate diverse bottiglie di champagne. Dico decapitate perchè venivano barbaramente mozzate le loro teste a colpi di sciabola.
Ore 1.30, dopo l'ultimo brindisi il generoso e gentilissimo Gianni ci ospita per il pernotto.
Ore 8.00 sveglia
Ore 9.00 colazione al Miramonti con ritiro sci e skypass.La scelta dell'HARDOWN cade ovviamnete sul meglio della gamma Rossignol, due paia di Z9 nuovi fiammanti. Che sci, ragazzi!!!
Finalmente verso le 9.30 siamo sulle piste con tanto di giovani indigeni maestri che ci fanno da guida.
Ore 13.00 pranzo con grigliata mista ed ogni ben di Dio. Gran finale con pizza allo zabajone, marsala e mascarpone.
Alle ore 14.30 con qualche sambuchino e grappino di troppo nelle vene l'HARDOWN riparte sulle piste. Nessun altro dell'intera comitiva ci segue, siamo soli.
Si scia fino alla chiusura degli impianti, anzi l'ultima sciata è una vera corsa contro il tempo, tra la nebbia per evitare di restare isolati dalla parte sbagliata del monte.
Alle 17.00 riconsegnamo gli sci, riceviamo il gadget e si riparte.
Luana si rivela un pò frivola in questa parte della tappa e ci fa inerpicare su piccole strade sconosciute e tortuose degnamente condite da un nebbione incredibile.
Però la giornata ci riserva un'ultima piacevole sorpresa: lo spettacolo della natura!
Alle 20.00 è tutto finito, siamo stanchi e qualche senso di colpa per i cedimenti gastronomici ci attanaglia. Ma l'HARDOWN è inossidabile, ci vuol ben altro che qualche costoletta di maiale per metterlo in ginocchio.

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Nessun ostacolo ci scoraggia, al massimo ci ferma